Paolo Limiti: un poeta che ha riportato la cultura in Rai.

Paolo Limiti: un poeta che ha riportato la cultura in Rai.

27 Giugno 2017

“Un uomo che ha lottato con tutte le sue forze perchè la cultura fosse riconosciuta a livello pubblico e non ha ricevuto i dovuti riconoscimenti per questa Sua immensa passione.”

Permane il ricordo della grande preparazione, passione per lo studio, meticolosa nei minimi dettagli fino al momento della messa in onda e come bell’anima dotata di una risata travolgente ed unica.

Chiara Taigi

Macbeth

Macbeth

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Macbeth, de Giuseppe Verdi Dirección musical: Stefano Ranzani /Dirección escénica: Marcelo Lombardero / Vestuario: Luciana Gutman / Reparto: Fabián Veloz, Chiara Taigi, Aleksander Teliga, Gustavo López Manzitti, Rocío Giordano / En el Teatro Colón / Nuestra opinión: muy buena

Aunque Macbeth es una ópera relativamente temprana, aparecen ya insinuadas en ella varias de las preocupaciones que atarearían a Verdi en su madurez: en el plano formal, la continuidad dramática sin hiatos; en la trama, el poder y sus infinitas y semejantes inflexiones. Que sobre el Macbeth shakespeariano lograra conquistar otro enteramente propio y que, sin embargo, le hace justicia al original sería prueba suficiente de madurez. Esos dos ejes, el formal y el de la trama, son el nudo que deben desatar el director musical y el director de escena. Esta versión del Teatro Colón cumple de sobra en los dos frentes.

Para empezar, el italiano Stefano Ranzani al frente de la Estable no pierde nunca el hilo, y no solamente no lo pierde, sino que lo tensa al máximo, con un extremo nerviosismo (el vuelco en el segundo acto con la primera aparición fantasmal de Banquo es escalofriante), pero con un cuidado minucioso en los pasajes más camarísticos, sobre todo los de la intimidad de Lady Macbeth y Macbeth, casi como si la orquesta les tuviera piedad. La soprano Chiara Taigi hizo una Lady Macbeth estremecedora. Sabemos lo que Verdi quería de ese personaje: que no cantara y que su voz fuera más ruda que brillante, “hueco”. Por supuesto, esa prescripción debe ser entendida como indicación de carácter. Así lo hizo también Taigi, sobre todo en el dúo con Macbeth, pero también en “La luce langue”, y en la escena del sonambulismo, en la que, si puede decirse así, cantó con los gestos. La misma consistencia mostró el barítono Fabián Veloz como Macbeth, seguro vocalmente, oscurísimo y torturado. Pero en realidad la pareja no fue una suma de partes y tuvo su propia lógica interior. No se quedaron atrás Aleksander Teliga, como Banquo, ni Gustavo López Manzitti, con un Macduff de una sola pieza, y tampoco el coro preparado por Miguel Martínez.

La imaginación escénica de Marcelo Lombardero respiró en la misma atmósfera de la oscuridad verdiana y se lució sobre todo en los detalles antes que los grandes frescos posapocalípticos. La primera aparición de Lady Macbeth no pudo ser más significativa: recortada sobre el fondo luminoso de una puerta, pero lejos ella misma de la luz, a oscuras; en cambio, más tarde la veremos en ese mismo vano, pero ahora teñido de rojo, igual que ella. Hay además infinidad de detalles, metáforas que aluden a lo que fluye, a lo pasajero, como la lluvia del principio, las cañerías del final y la ominosa estación de tren en la que matan a Banquo. Al final, Lombardero deja su propia lectura, no necesariamente caprichosa: Macduff parece a punto de ser perseguido también. La historia, acaso, vuelve a empezar.

 

http://www.lanacion.com.ar/1942570-un-macbeth-rojo-y-negro

Chiara Taigi, soprano di fama internazionale, riceverà il Premio Troisi alla Carriera 2016

Chiara Taigi, soprano di fama internazionale, riceverà il Premio Troisi alla Carriera 2016

Chiara Taigi, soprano di fama internazionale, riceverà il Premio Troisi alla Carriera 2016Chiara Taigi, soprano di fama internazionale, riceverà il Premio Troisi alla Carriera 2016


0 commenti, 13/07/2016, 17:42, articolo di Redazione, in Cultura e Spettacolo

MILAZZO – Chiara Taigi, soprano di fama internazionale, è un’artista poliedrica, versatile, profonda, intensa, espressiva e molto raffinata. Nel corso della sua prestigiosa carriera internazionale, ha calcato grandi palcoscenici riscuotendo uno straordinario successo e guadagnandosi il plauso ed i consensi di pubblico e critica. Sotto la direzione di famosi direttori, tra cui Abbado, Muti, Tate, Chailly, Pappano, Scimone, Pidò, Gardiner, Queller, Metha, Gergiev, Temirkanov, e al fianco di grandi cantanti della scena internazionale, ha sempre regalato una miriade di emozioni con le sue più rare ed intense esecuzioni. Dopo l’esperienza dell’Expo Milano, come ponte musicale tra l’Italia e la China, Chiara Taigi interpreta ruoli di primo piano, molto impegnativi, quali: Norma della nota opera di Bellini, Medea fino al debutto di Odabella in Attila G.Verdi. Finora, ha “collezionato” prestigiosi premi. Nel mese di giugno, l’Accademia Internazionale Medicea, in collaborazione col Comune di Firenze, nei fasti del Salone de Cinquecento, ha conferito il Premio Europeo “Lorenzo il Magnifico” al Soprano Chiara Taigi per le sue doti artistiche e umanitarie, per essersi distinta nel mondo operistico e per aver rappresentato il nostro paese nel mondo. La magnifica compagine di San Pietroburgo l’ha vista Madrina del Festival delle White Nights con la Partitura Trascendentale del “Requiem di Mozart”, in cui è stata l’unica esponente italiana in cast internazionali. La critica russa l’ha definita “Regina dell’Opera” per il senso umano con il grande pubblico e per i meravigliosi concerti che si sono tenuti presso palazzi imperiali quali: Konstantinovsky, Pushkin, Castello di Novgorod e Imperiali Residenze Sanpietroburghesi.

In occasione della V Edizione del MareFestival – Premio Troisi, che aprirà martedì 19 luglio a Milazzo per proseguire a Salina da mercoledì 20 a domenica 24, riceverà il Premio Troisi alla Carriera 2016. A tal proposito, l’artista Chiara Taigi ha dichiarato: “Dedico il Premio alla disciplina che mi ha contraddistinto e visto severa con me stessa e con gli altri, per far seriamente un lavoro in cui esistono grandi sacrifici, in un momento storico tra crisi e grandi paure. A Renata Tebaldi, alla mia famiglia e a tutti coloro che credono che la Musica sia un vero lavoro e non un arredamento acustico. Solo col cuore!”.
Fonte:

http://www.infooggi.it/articolo/chiara-taigi-soprano-di-fama-internazionale-ricevera-il-premio-troisi-alla-carriera-2016/90017/